INL: i risultati della vigilanza del 2024
È stato pubblicato il 31 marzo 2025 il "Rapporto sull’attività di vigilanza 2024 e la programmazione 2025" a cura dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL). Il documento fornisce un quadro dettagliato sull’attività ispettiva condotta nell’anno appena concluso, evidenziando i risultati raggiunti, le criticità emerse e le priorità per l’anno in corso.
Nel 2024 sono stati effettuati complessivamente 158.069 accessi ispettivi da parte di INL, INPS e INAIL, con un incremento del 42% rispetto al 2023. Il tasso di irregolarità complessivo rilevato si è attestato al 74%, con 80.245 ispezioni irregolari su 108.267 definite. In totale, sono stati individuati 327.581 lavoratori irregolari, di cui 23.401 totalmente “in nero”. L'importo dei contributi previdenziali e premi assicurativi contestati ha superato 1,2 miliardi di euro.
Particolarmente significativi sono i dati relativi alla sicurezza sul lavoro: le violazioni in materia di salute e sicurezza sono aumentate del 127% rispetto al 2023, raggiungendo quota 83.330. I provvedimenti di sospensione delle attività imprenditoriali per gravi violazioni sono stati 15.002, il dato più alto mai registrato.
Per quanto riguarda il 2025, l’INL prevede l’assunzione di circa 1.000 nuovi ispettori civili, 450 unità da INPS e INAIL e 50 militari dei Carabinieri per la Tutela del Lavoro, per rafforzare la vigilanza, in particolare nei settori ad alto rischio infortunistico.
Il report contiene infine una programmazione regionale dettagliata, che individua gli ambiti territoriali prioritari per le ispezioni e definisce le linee strategiche per rafforzare la prevenzione, anche attraverso attività formative, informative e campagne mirate sul territorio.