SGS: analisi INAIL sulla loro efficacia
Con la pubblicazione, il 11 aprile 2024, del volume “L’efficacia delle certificazioni accreditate per i sistemi di gestione per la salute e la sicurezza sul lavoro”, INAIL analizza le performance, in materia di salute e sicurezza sul lavoro, delle aziende certificate ISO 45001:2023.
Il volume nasce dalla collaborazione tra INAIL e Accredia e mira a confrontare gli “indici infortunistici delle aziende con una certificazione accreditata del proprio sistema di gestione Uni En Iso 45001:23 rispetto alle omologhe a livello nazionale”.
Il volume evidenzia:
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Una “riduzione del 22,6 % per l’indice di frequenza e del 29,2% per il rapporto di gravità” per le aziende certificate rispetto a quelle non certificate (dati sul quinquennio 2017-2021).
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Per quanto concerne l’indice di frequenza, i dati “mostrano una riduzione superiore al 40% le aziende del settore chimico, una riduzione compresa tra il 30% e il 40% le aziende dell’energia elettrica, gas e combustibili e quelle appartenenti al grande gruppo della mineraria e della lavorazione di materiali non metalliferi”.
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Per quanto concerne l’indice di gravità, la riduzione è superiore “al 30% per grandi gruppi dell’energia elettrica, gas e combustibili, delle Industrie tessili e della confezione, pelli e cuoi e dei trasporti, facchinaggio, magazzinaggio”.
La significativa riduzione del fenomeno infortunistico porta l’INAIL a riflettere sui costi sociali del fenomeno infortunistico. Il volume riporta i dati dello studio dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro “The value of occupational safety and health and the societal costs of work-related injuries and diseases European Risk” (Observatory Executive Summary 2019). Lo studio evidenzia come i costi sociali di infortuni e malattie professionali incidano, in Italia, per il 6,3% sul PIL nazionale (2,9% per la Finlandia, 3,5% per la Germania, 10,2% per la Polonia). INAIL conclude quindi che “le cifre enormi calcolate in tale studio rendono evidente che la riduzione del fenomeno infortunistico e tecnopatico oltre a portare al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori, portano alla riduzione degli elevati costi ad esso correlati”.
Il volume si chiude con un contributo inerente il D.Lgs. 231/2001 per la responsabilità amministrativa delle imprese e il D.Lgs. 81/2008 e una disamina del sostegno da parte di INAIL per l’adozione di sistemi di gestione certificati (dai Bandi ISI INAIL ai Modelli OT23 per la riduzione del tasso).
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