INAIL: pubblicata la relazione annuale 2023
Con la Relazione Annuale 2023, pubblicata il 14 ottobre 2024, INAIL evidenzia una diminuzione, rispetto al 2022, delle denunce degli infortuni del 16,1% (totale denunce pari a 590.215). Gli infortuni mortali denunciati sono calati del 9,5% (totale denunce pari a 1.147).
Gli infortuni riconosciuti sul lavoro sono, alla data della pubblicazione della Relazione, 375.578 (pari al 64% delle denunce).
Analizzando le modalità di accadimento degli infortuni, la Relazione evidenzia "un aumento, rispetto al 2022, solo dei casi in itinere, passati da 95.078 a 98.716 (+3,8%)". Significativa invece"la riduzione degli infortuni in occasione di lavoro, scesi da 608.505 a 491.499 casi (-19,2%)". Per gli infortuni mortali "si registra, rispetto al 2022, un calo sia delle denunce in itinere, passate da 341 a 265 (-76 casi), sia di quelle in occasione di lavoro, passate da 927 a 882 casi (-45 decessi)".
La Relazione evidenzia inoltre che "il 19,5% degli infortuni denunciati nel 2023 si sono verificati “fuori dall’azienda” (cioè “in occasione di lavoro con mezzo di trasporto” o in itinere), in linea col 2019".
Le malattie professionali nel 2023 hanno subito un aumento significativo. Le patologie denunciate all’INAIL sono state poco 72.610 (+19,8% rispetto al 2022 e +18,7% rispetto al 2019). A circa 22mila casi è stata riconosciuta la causa professionale (il 9% è ancora in istruttoria).
Analizzando le tipologie di malattia, si conferma il trend degli ultimi anni. Infatti le malattie muscolo-scheletriche "rappresentano quasi il 71% di tutti i casi" denunciati nel 2023.
In merito al riconoscimento, "le malattie professionali riconosciute nel 2023 sono state 27.581, oltre 5 mila pratiche ancora in istruttoria".