INL: risultati dell'attività di vigilanza dell'anno 2022
L'Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) rende noti (il 14 febbraio 2023) i risultati dell'attività di vigilanza svolta dal 01 gennaio al 31 dicembre 2022.
L'INL evidenzia l'ispezione di circa 100mila aziende, "con un incremento del 22% degli accessi per verificare il rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro". L'attività ha permesso il recupero di "1.153.324.990 € di contributi e premi evasi, con un incremento pari al 3,75% e con un recupero previdenziale per ogni azienda ispezionata di 14.034 euro (€ 13.127 nel 2021: incremento di quasi il 7%)".
L'INL sottolinea inoltre l'incremento del "numero di accessi per profili di salute e sicurezza sul lavoro (17.035 nel 2022 a fronte di 13.924 nel 2021), ma anche delle violazioni contestate (+44%, dalle 17.643 del 2021 alle 25.481 nel 2022)". Le violazioni hanno comportato un notevole incremento dei "provvedimenti di sospensione delle attività imprenditoriali, pari a 8.210 a fronte dei 3.971 dell'anno precedente, di cui circa il 35% (2.814) determinati da gravi violazioni in materia di sicurezza".
L'INL anticipa "le linee della programmazione della vigilanza per il 2023 che vede edilizia, agricoltura, logistica e trasporti come i settori principali verso cui indirizzare i controlli relativi a salute e sicurezza".