Coronavirus: gestione dei casi positivi e dei contatti stretti
Con la Circolare 30 marzo 2022, n.19680, il Ministero della Salute definisce le nuove misure di gestione dei casi positivi a Covid-19 (e dei relativi contatti stretti) alla luce del termine dello stato di emergenza.
Per quanto concerne i casi positivi accertati (con test molecolare o antigenico), gli stessi sono sottoposti alla misura dell'isolamento, per la cui gestione "valgono le stesse indicazioni contenute nella Circolare n. 60136 del 30/12/2021". Si tratta quindi di un isolamento di 10 giorni, ridotti a 7 per soggetti che abbiano completato il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni o che abbiano ricevuto la terza dose, "purché i medesimi siano sempre stati asintomatici, o risultino asintomatici da almeno 3 giorni e alla condizione che, al termine di tale periodo, risulti eseguito un test molecolare o antigenico con risultato negativo".
Per quanto attiene i contatti stretti, si applica "il regime dell'autosorveglianza, consistente nell'obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2, al chiuso o in presenza di assembramenti, fino al decimo giorno successivo alla data dell'ultimo contatto stretto". Qualora in detto periodo si manifestino sintomi compatibili con il Covd-19, "è raccomandata l'esecuzione immediata di un test antigenico o molecolare per la rilevazione di SARS-CoV-2 che in caso di risultato negativo va ripetuto, se ancora sono presenti sintomi, al quinto giorno successivo alla data dell'ultimo contatto".Gli operatori sanitari sono invece tenuti a "eseguire un test antigenico o molecolare su base giornaliera fino al quinto giorno dall'ultimo contatto con un soggetto contagiato".
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