Coronavirus: aggiornato il protocollo di sicurezza per le attività produttive
04/14/2021
Con il "Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro" del 06 aprile 2021, Governo e Parti sociali hanno aggiornato la precedente versione del 24 aprile 2020.
Il nuovo protocollo mantiene l'impianto del precedente, ossia affronta i seguenti punti principali:
- informazione tra datore di lavoro e lavoratori,
- modalità di ingresso di azienda (con possibile misurazione della temperatura corporea),
- modalità di accesso contingentato di fornitori esterni,
- pulizia quotidiana e sanificazione periodica dei locali e delle superfici,
- precauzioni igieniche personali,
- uso dei dispositivi di protezione individuale,
- gestione degli spazi comuni (mensa, spogliatoi, aree fumatori, aree break e qualsiasi altro spazio comune, quali gli uffici open space),
- gestione dell'entrata e dell'uscita dei dipendenti,
- spostamenti interni, riunioni, eventi interni e di formazione,
- gestione di una persona sintomatica in azienda,
- sorveglianza sanitaria e proposta, da parte del Medico Competente, di adozioni di eventuali mezzi diagnostici,
- istituzione di un comitato per l'applicazione e la verifica del protocollo.
In buona sostanza, il nuovo protocollo recepisce le evoluzioni normative avvenute nell'ultimo anno, ribadendo principi importanti quali:
- l'obbligo di mascherina in tutti i locali condivisi,
- l'importante ruolo del Medico Competente, da coinvolgere anche nelle fasi di tracciamento,
- la necessità di sorveglianza sanitaria al rientro al lavoro dopo una positività solo in caso di ricovero ospedaliero,
- la necessità di un certificato di negativizzazione per rientrare al lavoro anche se trascorsi i 21 giorni di isolamento,
- la possibilità di eseguire formazione in presenza per specifiche materie, quali sicurezza sul lavoro, attività di laboratorio e stage.
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