Più cooperazione e sinergie: INAIL rinnova il protocollo coi patronati
Più cooperazione, potenziamento delle sinergie e rafforzamento nel sistema di gestione dei rapporti: sono questi i principi ispiratori alla base del nuovo protocollo sottoscritto il 24 luglio scorso, a Roma, tra il presidente dell'INAIL, Massimo De Felice, e la totalità dei 29 patronati italiani. L'intesa aggiorna in modo importante i contenuti del precedente accordo, sottoscritto nel giugno 2002, in particolare per quanto riguarda l'evoluzione del contesto normativo - da ultimo il decreto legislativo 235/2010 che incoraggia il crescente utilizzo degli strumenti informatici - e l'acquisizione da parte dell'Istituto, con l'incorporazione dell'ex Ispesl e dell'ex Ipsema, di nuove e più ampie funzioni previdenziali.
Un contributo al miglioramento della qualità dei servizi. "C'è grande soddisfazione per la firma di questo protocollo, che rinnova e aggiorna l'intesa siglata dieci anni fa dal presidente Billia, ed è molto importante che sia stato sottoscritto da 29 patronati. - ha affermato De Felice - Ci sono le condizioni perché una forma così avanzata di collaborazione, in particolare nel dialogo informatico e nella cooperazione applicativa, possa contribuire al miglioramento della qualità dei servizi offerti ai cittadini".
Dai patronati assistenza a circa sei milioni di cittadini. Gli istituti di patronato operano sotto la vigilanza del ministero del Lavoro e forniscono assistenza a circa sei milioni di cittadini per oltre 100 diverse prestazioni sociali e previdenziali. Il documento, proprio per il ruolo di coprotagonisti svolto da questi soggetti nell'ambito del welfare in qualità di interlocutori nei rapporti tra Pubblica amministrazione e cittadino, si qualifica per diversi aspetti innovativi e di grande rilievo.
Più ricorso al canale telematico nel colloquio e nello scambio di dati. In coerenza con gli indirizzi definiti dal Civ INAIL, il protocollo prevede il progressivo sviluppo delle procedure informatiche oggi in dotazione per rendere più fruibili i servizi a supporto dell'attività dei patronati. In tale contesto l'utilizzo del canale telematico si qualifica come normale modalità di colloquio e mezzo di scambio di dati e informazioni, nonché per la visualizzazione e la stampa diretta dei provvedimenti in relazione alle pratiche patrocinate.
Contenimento del ricorso al contenzioso giudiziario. In materia di perseguimento di equa giustizia e nell'ottica del contenimento del ricorso al contenzioso giudiziario, il documento prevede un elenco dettagliato di casi nei quali il ricorso alla collegiale medico-legale - a seguito dell'esperienza operativa acquisita con l'applicazione del "Codice di comportamento" - può non essere espletato: tutto questo, da un lato, per delineare meglio il margine di discrezionalità attribuito all'INAIL e, dall'altro, per impegnare i patronati alla presentazione di opposizioni adeguatamente motivate.
Istituzione di tavoli tecnici e ampliamento del ricorso alla formazione. Ancora, il protocollo dispone l'istituzione di tavoli tecnici centrali specifici, allo scopo di approfondire le tematiche più rilevanti, condividere programmi e iniziative e analizzare eventuali disallineamenti. Infine, per quanto riguarda gli specifici aspetti in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, l'intesa rafforza lo spirito di collaborazione tra INAIL e patronati - a livello nazionale ma, soprattutto, territoriale - ampliando il ricorso all'attività formativa, valutata tra gli strumenti di maggiore efficacia per la diffusione della prevenzione, il rafforzamento del dialogo e per elevare il livello di qualità dei servizi dell'Istituto.