Il SISTRI sarà operativo dal 9 febbraio 2012
Sulla G.U. 16 settembre 2011, n. 216 è stata pubblicata la legge 14 settembre 2011, n. 148 "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, recante ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo. Delega al Governo per la riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari", entrata in vigore il giorno 17 settembre 2011.
Questa norma, sostituendo i commi 2 e 3 dell'art.6 del D.L. 138,
reintroduce il sistema Sistri con operatività dal 9 febbraio 2012,
senza alcuno scaglionamento.
Un Decreto congiunto del Ministero dell'Ambiente e di quello della
Semplificazione Amministrativa, emanato entro 90 giorni dalla data
di entrata in vigore della legge di conversione, individuerà
le "specifiche tipologie di rifiuti, alle quali, in considerazione
della quantità e dell'assenza di specifiche caratteristiche di
criticità ambientale, sono applicate, ai fini del SISTRI, le
procedure previste per i rifiuti speciali non pericolosi". Vale a
dire che questi rifiuti, anche se pericolosi, dovranno essere
ancora tracciati e monitorati attraverso i registri, i formulari e
il MUD al di fuori quindi del sistema Sistri.
Il comma 3 bis, invece, prevede che "gli operatori che producono
esclusivamente rifiuti soggetti a ritiro obbligatorio da parte di
sistemi di gestione regolati per legge possono delegare la
realizzazione dei propri adempimenti relativi al SISTRI ai consorzi
di recupero".
Infine viene fissata la data del 15 dicembre 2011 come data ultima
entro la quale dovrà essere effettuata una verifica "delle
componenti software e hardware" da parte dei ministeri coinvolti e
del concessionario Selex, con la collaborazione delle
associazioni di categoria, al fine di una "eventuale
implementazione di tecnologie di utilizzo più semplice rispetto a
quelle attualmente previste".
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