Incentivi alla conciliazione lavoro-famiglia
BENEFICIARI
1.a) Imprese; Cooperative; Consorzi; Associazioni di
imprese;
1.b) Professionisti iscritti in pubblici registri (anche albi
professionali);
1.c) Aziende sanitarie locali; Aziende ospedaliere; Aziende
ospedaliere universitarie.
2.a) Lavoratori autonomi; Lavoratori a progetto;
2.b) Titolari di impresa individuale;
2.c) Titolari di impresa collettiva che partecipano personalmente
al lavoro aziendale
INIZIATIVE AMMISSIBILI
1. Progetti, che prevedono come beneficiari finali i lavoratori
dipendenti, riferiti ad almeno una delle seguenti tipologie:
* progetti articolati per consentire alle lavoratrici e ai
lavoratori di usufruire di particolari forme di flessibilità degli
orari e dell'organizzazione del lavoro, quali, a titolo
"indicativo", part-time reversibile, telelavoro e lavoro a
domicilio, banca delle ore, orario flessibile in entrata o in
uscita, su turni e su sedi diverse, orario concentrato, con
specifico interesse per i progetti che prevedano di applicare, in
aggiunta alle misure di flessibilità, sistemi innovativi per la
valutazione della prestazione e dei risultati;
* programmi ed azioni, comprese le attività di formazione e
aggiornamento, volti a favorire il reinserimento delle lavoratrici
e dei lavoratori dopo un periodo di assenza dal lavoro non
inferiore a sessanta giorni a titolo di congedo di maternità e
paternità o parentale, o per altri motivi legati ad esigenze di
conciliazione tra vita professionale e vita familiare.
* progetti che, anche attraverso l'attivazione di reti tra enti
territoriali, aziende e parti sociali, promuovano interventi e
servizi innovativi in risposta alle esigenze di conciliazione tra
vita professionale e vita familiare delle lavoratrici e dei
lavoratori.
2. Progetti che prevedono azioni che consentano ai titolari di
impresa, ai lavoratori autonomi o ai liberi professionisti, per
esigenze legate alla maternità o alla presenza di figli minori o
figli disabili, di attivare una sostituzione o una
collaborazione:
* sostituzione del titolare di impresa, del libero professionista
o del lavoratore autonomo:
azione con cui il promotore, instaurando un rapporto di natura
autonoma, incarica un soggetto in possesso dei necessari requisiti
professionali, di svolgere la totalità delle proprie attività
lavorative, in modo da liberare tempo per la cura dei figli minori
o figli disabili, senza pregiudicare l'andamento della propria vita
professionale;
* collaborazione con il titolare di impresa, il libero
professionista o il lavoratore autonomo: azione con cui il
promotore, instaurando un rapporto di natura autonoma o dipendente,
incarica un soggetto in possesso dei necessari requisiti
professionali, di svolgere parte delle proprie attività lavorative,
in modo da liberare tempo per la cura dei figli minori o figli
disabili, senza pregiudicare l'andamento della propria vita
professionale.
AGEVOLAZIONI
Per le iniziative ammissibili di cui al n. 1: fino a 500.000 €;
progetti di durata massima pari a 24 mesi.
Per le iniziative ammissibili di cui al n. 2: fino a 35.000 €;
progetti di durata massima pari a 12 mesi.
TERMINI DI PRESENTAZIONE
10 febbraio, 10 giugno, 10 ottobre di ogni anno.
Nota Bene: la scadenza del 10 giugno 2011 dovrà essere confermata
entro la fine di maggio 2011 dall'ente attuatore.
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