Cogenerazione: pubblicati due decreti del Ministero dello Sviluppo Economico
Il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 4 agosto 2011 recante "Integrazioni al decreto legislativo 8 febbraio 2007, n. 20, di attuazione della direttiva 2004/8/CE sulla promozione della cogenerazione basata su una domanda di calore utile sul mercato interno dell'energia, e modificativa della direttiva 92/42/CE" integra il D.Lgs. n. 20/2007 sulla promozione della cogenerazione, attuativo della Direttiva 2004/8/CE, ridefinisce le tecnologie di cogenerazione, i sistemi di calcolo della produzione da cogenerazione, del metodo di determinazione del rendimento del processo di cogenerazione e fissa i valori di rendimento di riferimento per la produzione separata di energia elettrica e per quella di calore.
Il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 5 settembre 2011 recante "Definizione del nuovo regime di sostegno per la cogenerazione ad alto rendimento" definisce il nuovo regime di sostegno per la cogenerazione ad alto rendimento, in attuazione dell'articolo 30 della legge 99/2009. Il metodo di calcolo dell'incentivo è omogeneo per tutti gli impianti ed è commisurato all'effettivo risparmio di energia primaria, che viene definito secondo i nuovi criteri selettivi introdotti dalla direttiva comunitaria 2004/8/CE, applicabili dal 1° gennaio 2011.
L'incentivo si basa sul sistema dei Certificati Bianchi, che vengono riconosciuti per un periodo di 10 anni per gli impianti di produzione e di 15 anni per gli impianti abbinati al teleriscaldamento. Al valore base del Certificato Bianco è inoltre applicato un coefficiente (K), differenziato per cinque scaglioni di potenza, per tener conto dei diversi rendimenti medi degli impianti e delle potenzialità di sviluppo della piccola e media cogenerazione.
La misura è cumulabile solo con fondi di garanzia, detassazione e altri contributi in conto capitale, dunque è sostitutivo dell'attuale Certificato Bianco. La gestione della misura è affidata al GSE, cui l'operatore si rivolgerà per richiedere la qualificazione come CAR (Cogenerazione ad Alto Rendimento) e che annualmente riconoscerà all'operatore stesso un incentivo corrispondente agli effettivi risparmi di energia primaria conseguiti e misurati.
Norme specifiche sono infine previste per definire gli incentivi anche per i rifacimenti di impianti esistenti e per gli impianti entrati in esercizio dopo il 1° aprile 1999 e prima del D.Lgs. n. 20/2007, cui spetta un corrispettivo pari al 30% degli incentivi previsti per i nuovi impianti per un periodo di cinque anni, secondo il recente D.Lgs. n. 28/2011 sulle energie rinnovabili.