Impianti CIP 6/92: arrivano i parametri per risoluzione anticipata convenzioni
Firmato il 2 agosto 2010 il decreto del Ministero sviluppo che
definisce i parametri per quantificare i corrispettivi da erogare
ai produttori che intendono anticipare l'uscita dal regime di
incentivazione CIP 6/92.
La risoluzione volontaria prevista dalla legge sviluppo n. 99/2009
e dal DM Sviluppo economico 2 dicembre 2009, riguarda impianti
"assimilati" alimentati da fonti fossili per complessivi 2.000
MW.
I corrispettivi erogati dal GSE ai produttori di energia elettrica
che volontariamente risolvono le convenzioni, sono calcolati sulla
base del costo evitato di impianto e della disponibilità a
mantenere in esercizio l'impianto fino a tre anni dall'avvenuta
risoluzione, per esigenze di sicurezza del sistema elettrico. Il
GSE accetterà le richieste di risoluzione solo se le verifiche di
convenienza per il sistema, secondo i parametri indicati dal
decreto, daranno esito positivo.
Gli operatori interessati avranno 30 giorni di tempo dal giorno
successivo alla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale per
presentare un'istanza vincolante di risoluzione delle convenzioni,
cui seguiranno le verifiche del GSE che predisporrà quindi gli
schemi di contratto di risoluzione.