Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la conversione del decreto milleproroghe
01/06/2011
Tra le varie proroghe previste dal decreto segnaliamo:
- l'Art. 8, comma 3-bis, prevede la modifica all'articolo 281 del D.Lgs. 152/2006 (cd. "Codice ambientale"): i gestori degli impianti e delle attività in esercizio al 29 aprile 2006 (data di entrata in vigore del D.Lgs. 152/2006), che ricadono nel campo di applicazione del Titolo I della Parte quinta dello stesso Codice ("Prevenzione e limitazione delle emissioni in atmosfera di impianti e attività") ma non ricadevano nel campo di applicazione del DPR 24 maggio 1988, n. 203, avranno tempo fino al 29 aprile 2013 (ulteriore proroga di 2 anni, che segue alla proroga anch'essa biennale stabilita dal "mille proroghe 2007") per adeguarsi alla nuova disciplina. Prorogato conseguentemente anche il termine per la presentazione della domanda nel caso sia necessaria l'autorizzazione alle emissioni, che va presentata almeno sei mesi prima del termine di adeguamento (quindi entro il 20 ottobre 2012). In base all'articolo 281 del D.Lgs. 152/2006, la mancata presentazione della domanda entro il termine previsto, comporta che l'impianto o l'attività si considerano in esercizio senza autorizzazione alle emissioni.
- L'Art. 8, comma 4, proroga di un anno (dal 17 maggio 2009 al 17 maggio 2010) l'entrata in vigore della norma che prevede il rispetto dei valori limite previsti nell'allegato II, D.Lgs. 161/2006 ai prodotti elencati nell'allegato I del medesimo D.Lgs.
- L'art. 9, comma 2, proroga di un anno (dal 31 dicembre 2009 al 31 dicembre 2010) l'avvio del sistema previsto dall'articolo 20, comma 4, D.Lgs. 151/2005, cioè del sistema di finanziamento dei Raee domestici nuovi che avviene con le stesse modalità dei Raee domestici storici.
- Viene modificato il D.Lgs. 81/2008 posponendo di ulteriori 12
mesi (da 24 a 36) i termini per la decretazione relativa
all'applicazione del Testo Unico in particolari ambiti lavorativi,
quali quelli citati nell'art. 3 comma 2 del T.U., quindi:
- attività lavorative a bordo delle navi, di cui al decreto legislativo 27 luglio 1999, n. 271
- attività in ambito portuale, di cui al decreto legislativo 27 luglio 1999, n. 272
- il settore delle navi da pesca, di cui al decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 298
- il trasporto ferroviario di cui alla legge 26 aprile 1974, n. 191.
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