Qualità e stato delle acque: attuazione della direttiva 2008/105/CEE
Con il Decreto Legislativo 10 dicembre 2010, n. 219 "Attuazione della direttiva 2008/105/CE relativa a standard di qualità ambientale nel settore della politica delle acque, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 82/176/CEE, 83/513/CEE, 84/156/CEE, 84/491/CEE, 86/280/CEE, nonché modifica della direttiva 2000/60/CE e recepimento della direttiva 2009/90/CE che stabilisce, conformemente alla direttiva 2000/60/CE, specifiche tecniche per l'analisi chimica e il monitoraggio dello stato delle acque", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 296 del 20/12/2010,
è stata attuata la direttiva 2008/105/CE sugli standard di qualità ambientale nel settore della politica delle acque.
Il decreto:
- modifica la Parte Terza del D.Lgs. 152/2006 in materia di tutela delle acque dall'inquinamento, con l'ingresso di 7 nuovi articoli nel Capo dedicato agli obiettivi di qualità ambientale (da 78-bis a 78-octies), l'integrale sostituzione dell'articolo 78 relativo agli standard di qualità ambientale per le acque superficiali ed alcune modifiche sparse all'allegato I del D.Lgs. 152/2006 recante "Monitoraggio e classificazione delle acque in funzione degli obiettivi di qualità ambientale" (art. 1);
- abroga le schede con numerazione da 7 a 26 di cui alla parte B (scarichi industriali e da insediamenti produttivi), parte prima del settore 2 del D.M. 18 settembre 2002 (art. 2);
- abroga il D.M. 367/2003 che fissa gli standard di qualità nell'ambiente acquatico per le sostanze pericolose (art. 2).
All'art. 3 sulle disposizioni finanziarie segue l'art. 4 sulle disposizioni transitorie e finali. Quest'ultimo articolo detta disposizioni, nelle more della costituzione delle autorità di bacino distrettuali, sugli adempimenti delle autorità di bacino di rilievo nazionale che devono provvedere all'aggiornamento dei piani di gestione previsti dall'art. 13 della direttiva 2000/60/CE e alla predisposizione degli strumenti di pianificazione di cui al D.Lgs. 49/2010 che attua la direttiva 2007/60/CE sulla valutazione e gestione dei rischi di alluvioni.
Tra gli articoli introdotti dal D.Lgs. n. 219/2010 al D.Lgs. 152/2006 si segnalano i seguenti:
- art. 78 bis sulle zone di mescolamento;
- art. 78 ter sull'inventario dei rilasci da fonte diffusa, degli scarichi e delle perdite;
- art. 78 quater sull'inquinamento transfrontaliero;
- art. 78 quinquies sui metodi di analisi per le acque superficiali e sotterranee;
- art. 78 sexies sui requisiti minimi di prestazione per i metodi di analisi;
- art. 78 septies sul calcolo dei valori medi;
- art. 78 octies sulla garanzia e controllo di qualità.
La nuova definizione di "buono stato chimico delle acque superficiali" prevede il raggiungimento degli obiettivi ambientali conseguenti entro il 22 dicembre 2015.